Rinnovare senza demolire, con IPM Italia non solo è possibile, ma anche facile da attuare. La nostra realtà si occupa infatti della riqualificazione di pavimenti in ambienti pubblici e privati di qualunque dimensione.

Sia che si tratti di pavimentazioni in resina o in calcestruzzo, siamo in grado di fornire l’opportuna assistenza per riqualificare aree apparentemente danneggiate in maniera irreparabile.

Ai nostri rivestimenti bastano 2,5 mm di spessore per essere posati e dare nuova vita a pavimentazioni rovinate e non più idonee a garantire igiene e sicurezza.

Inoltre le tempistiche di posa sono davvero esigue, pertanto andremo a impegnare la struttura per un tempo estremamente limitato, ma che darà la possibilità di sostituire la vecchia pavimentazione con una nuova in grado di assicurare ottime prestazioni sia dal punto di vista funzionale che da quello estetico.

Quali sono le caratteristiche che la riqualificazione dei pavimenti deve rispettare?

Per industrie ed aziende riqualificare un pavimento rappresenta un’operazione che richiede interventi mirati per non andare ad interrompere il normale ciclo produttivo. Per queste ragioni siamo in grado di rispondere alle singole esigenze occupandoci della stesura delle nuove pavimentazioni cercando di creare il minor disagio possibile e, ove possibile, operando nei momenti in cui il ciclo produttivo è fermo. Per questo le nostre squadre certificate posano anche in notturna, nei weekend o durante i periodi feriali e festivi, a seconda delle singole esigenze.

In qualità di produttori e applicatori possiamo soddisfare qualsiasi richiesta, procedendo a lavorazioni ad hoc. I nostri posatori sono in grado di operare limitando al minimo tempistiche e dispersione di polveri e materiali impiegati per la riqualificazione delle singole pavimentazioni, assicurando risultati finali soddisfacenti, estremamente precisi, funzionali e dall’ottima resa estetica.

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Riqualificazione Calcestruzzo

CLS contaminato da oli
Il nostro laboratorio interno ha studiato e prodotto IPM TEC OIL, primer d’ancoraggio specifico per superfici cementizie contaminate da oli.

CLS fessurato, inquinato o ammalorato in genere
Grazie ad una preparazione meccanica, a mezzo fresatura o levigatura, lo strato superficiale danneggiato viene rimosso. La pavimentazione industriale ora pulita è pronta per essere finita con il sistema resinoso.

CLS compromesso in modo importante
Si procede con una fresatura profonda capace di rimuovere completamente il primo strato superficiale della pavimentazione, e quindi pulire il calcestruzzo, lasciando aderire la resina alla parte superficiale di esso.

Riqualificazione Pavimenti Industriali

Che si tratti di pavimenti industriali in resina, klinker o piastrelle in genere IPM Italia ha studiato dei formulati specifici per riqualificare senza demolire.

Soluzione di punta per rinnovare o sostituire le pavimentazioni in klinker, ottenendo così una superficie più igienica e silenziosa perché senza giunti, è IPM BLINDO PLUS.

Se necessitate di un intervento di posa veloce che riduca al minimo i tempo di fermo produzione, IPM QCF RAPID è il sistema che fa al caso vostro.

FAQ

È possibile installare un pavimento in resina su una superficie preesistente, come le piastrelle?

Assolutamente sì: è questo uno dei punti di forza dei pavimenti in resina. Il basso spessore applicato, la forte adesione al supporto, l'eliminazione delle fughe preesistenti rendono molto spesso più economico non smantellare il vecchio pavimento e rivestirlo invece con la resina. Sarà comunque necessario comunque valutare correttamente l'adesione delle piastrelle o della pietra naturale al sottofondo: ampie zone di adesione bassa (suono a vuoto) richiedono ad esempio un trattamento adeguato prima della messa in opera della resina. Ferma restando la necessità di una ispezione preliminare, posare un pavimento in resina sulle piastrelle è quindi un’operazione possibile. È tuttavia sempre raccomandato procedere prima di tutto all’abrasione dell’eventuale patina di lucidatura presente sulle piastrelle, così da migliorare la presa del sistema resinoso. Non esiste in genere alcuna necessità di demolire le piastrelle preesistenti.
In termini più ampi, la posa di un pavimento in resina su una superficie preesistente è un’attività comune: ne abbiamo parlato in dettaglio in questo approfondimento dedicato.

Nel caso in cui il pavimento in resina si graffi o si rovini, è possibile ripristinarlo?

È possibile. Laddove il pavimento in resina risultasse usurato, abraso o graffiato, sarà sufficiente procedere a una leggera abrasione superficiale per poi applicare nuovamente lo strato protettivo. Nuovamente, ogni situazione andrà valutata nello specifico con il supporto di un tecnico specializzato che, in funzione dell’ampiezza e dell’entità del danno, valuterà la modalità di intervento più adeguata.