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A Milano, in una delle aree più vivaci e attrattive della città tra corso Como e la stazione di Porta Garibaldi, è stata di recente inaugurata la nuova sede di Milano Luiss Hub. Spazio dedicato alla formazione, allo sviluppo d’impresa e alle attività creative voluto da Luiss - Libera Università Internazionale degli Studi Sociali "Guido Carli", insieme al Comune di Milano, alla Fondazione Brodolini e a ItaliaCamp, Milano Luiss Hub si propone come primo laboratorio di manifattura digitale, capace di riunire attività di alternanza scuola-lavoro e iniziative di formazione manageriale avanzata, startup emergenti ed eventi aperti al territorio.
Progettata dallo studio fiorentino Fabbricanove Architetti, di Enzo Fontana e Giovanni Bartolozzi, la nuova sede nasce dalla demolizione del manufatto precedente, su cui gli architetti hanno ideato alcuni elementi che richiamano quelli originali, come le capriate e alcuni pilastri; anche la nuova sagoma dell’edificio ricalca la configurazione a L preesistente. Elemento chiave del progetto sono i colori – in prevalenza bianco, grigio, nero – e i materiali – vetro, acciaio, cemento – che definiscono il linguaggio contemporaneo della struttura, mentre le forme, opportunamente rivisitate in funzione delle nuove esigenze, alludono in parte alla struttura originaria: tre volumi trasparenti – la Teca, il FabLab, l’Acceleratore di startup, l’Education Center – che dialogano con l’esterno e organizzano le principali funzioni all’interno. Per l’area di accoglienza, l’ingresso da cui si accede all’intera struttura, lo studio Fabbricanove Architetti ha chiesto l’intervento di IPM Italia come partner cui affidare la pavimentazione.
“L’area d’ingresso della Milano Luiss Hub per sua natura rappresenta il primo contatto del visitatore nel nuovo spazio. Per questo risulta uno degli ambienti di maggior impatto dell’intero complesso e per questo la richiesta dello studio Fabbricanove Architetti è stata molto specifica e stringente: far risaltare gli oltre 400 mq di superficie della pavimentazione in calcestruzzo, le venature e crepe della pavimentazione industriale così come il colore e le fughe, tutti elementi che risultano funzionali all’armonia e all’estetica complessiva del progetto. Ai fini della fruizione dello spazio, era anche indispensabile scegliere il miglior sistema di pavimentazione che facesse risaltare l’illuminotecnica e la refrazione della luce in questa zona e sapesse relazionarsi coerentemente con tutte le altre aree”, spiega Andrea Penati, Direttore Tecnico di IPM Italia.
IPM AQUAPERM DESIGN
IPM Aquaperm Design è un sistema idrodisperso traspirante decorativo con effetto spatolato. Specifico per pavimentazioni in calcestruzzo nuove o usurate è adatto ad un traffico medio-elevato, ha buone caratteristiche meccaniche ed ha un gradevole aspetto estetico. Il Sistema è realizzato con prodotti traspiranti di nuova generazione, a bassissimo VOC.
D’accordo con lo studio Fabbricanove Architetti e dopo un’attenta analisi, la scelta è ricaduta sul trattamento decorativo a base di resina con tecnologia IPM AQUAPERM che garantisce la perfetta integrazione tra i diversi livelli dello spazio architettonico e il mantenimento di un’armonia complessiva di questo spazio.
Ottenuto con una miscela di prodotti idrodispersi, traspiranti e a bassissime emissioni VOC - che limita le emissioni responsabili dell’inquinamento dell’aria soprattutto in ambienti chiusi - IPM AQUAPERM Design funge da impregnante per il calcestruzzo, risultando la soluzione più adatta per consolidare i sottofondi cementizi a scarsa resistenza ed esaltarli quale elemento architettonico.
L’innovativa tecnologia di idrodispersione permette di ottenere un’alta resistenza chimica e meccanica e di abbattere il problema dei ritiri, garantendo allo stesso tempo una finitura brillante e in grado di far risaltare le venature originali del sottofondo. Grazie alla struttura microporosa, i formulati IPM AQUAPERM possono essere applicati sulla generalità dei supporti, anche in presenza di alti tassi di umidità e controspinte osmotiche, come ad esempio il calcestruzzo non ancora maturato.
Cruciale, ai fini del risultato finale, l’intervento di posa: le squadre certificate IPM Italia hanno garantito, in tempi brevi di cantiere, la perfetta rispondenza tra capitolato e risultato finale.
I pavimenti in resina IPM Italia sono una valida alternativa ai prodotti tradizionali: disponibili in una varietà cromatica pressoché infinita, possono rivestire e proteggere superfici preesistenti conferendo resistenza, impermeabilità e azione preventiva antipolvere. L’assenza di fughe garantisce massima igiene, un gradevole impatto visivo, un’ottima resa estetica oltre a grande praticità d’uso.
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