Nella progettazione e realizzazione sia di sottofondi che di pavimentazioni in resina è sempre cruciale individuare gli interlocutori migliori. La qualità del lavoro è infatti ciò che farà la differenza sul medio-lungo periodo pertanto è essenziale rivolgersi a professionisti specializzati.

Riconoscere un’offerta valida nell’ambito della posa di sottofondi e pavimenti in resina è dunque il primo passo da muovere. È fortemente consigliato diffidare dai posatori improvvisati, mentre è opportuno rivolgersi ad aziende specializzate, competenti e di lunga esperienza, che potranno garantire un servizio chiavi in mano e rappresentare il solo interlocutore sia per quanto riguarda i prodotti che la posa.

Questo permetterà, nel caso in cui il sottofondo debba essere realizzato ex-novo, di operare nel modo più corretto mentre, nel caso il sottofondo sia già presente, di valutarne la qualità con la massima attenzione.

Se è infatti vero che esistono sottofondi in grado di accogliere le pavimentazioni in resina, è altrettanto vero che in taluni casi il manufatto dovrà essere preventivamente preparato: ciò accade ad esempio quando il sottofondo si presenta sporco, contaminato, ammalorato oppure usurato. In queste circostanze, un’azienda specializzata e professionale ne proporrà l’adeguata preparazione meccanica prima di procedere con la posa del pavimento in resina.

Diagnosi corretta del sottofondo/massetto

Per quanto riguarda la diagnosi corretta del sottofondo, essa si basa sulla valutazione di alcune specifiche caratteristiche come la specifica destinazione d’uso e la planarità.

Infine, andrà valutata sia la stagionatura che la percentuale di umidità del sottofondo. Questa indagine è fondamentale perché il rivestimento risulti durevole nel tempo, infatti IPM Italia ha studiato due specifiche soluzioni: IPM BASIC per sottofondi che non superano il 4% di umidità per l’intero spessore e IPM AQUAPERM per sottofondi che presentano situazioni di umidità comprese tra il 6% e il 7%.

Sostituire pavimenti in resina: cosa valutare?

Se, al contrario, l’azienda si trova a intervenire su un pavimento in resina già precedentemente realizzato, progettandone la sostituzione, la valutazione dello stato della superficie dovrà essere correttamente effettuata. Vi sono infatti pavimenti in resina che, sebbene datati nel tempo, sono comunque ancora perfettamente integri e dunque necessiteranno di operazioni quali idonea preparazione non invasiva, aspirazione e pulizia prima dell’applicazione di un nuovo strato di resina. In altri casi, invece, il supporto si presenterà logoro o imperfetto a causa, per esempio, di precedenti errate applicazioni: IPM Italia procederà dunque a rimuovere la superficie di resina lesionata tramite specifici trattamenti, come pallinatura e molatura. Successivamente, si applicherà un rasante o un prodotto autolivellante per porre rimedio a difformità e difetti eventualmente ancora visibili, prima di stendere il nuovo strato di resina.

Per riconoscere un’offerta valida nell’ambito della posa di pavimentazioni in resina (o di sottofondi e pavimenti in resina), questo tipo di considerazioni preliminari da parte dell’azienda coinvolta e del suo tecnico – commerciale saranno dunque essenziali.

Un’offerta valida si riconosce infatti anche alle domande che il rappresentante pone:

  • In quale ambito opera la tua azienda?
  • Quali requisiti tecnici ed estetici deve possedere la pavimentazione?
  • Quali prestazioni e a che tipo di stress è sottoposto il rivestimento ?

Infatti un sistema resinoso dovrà essere proposto, scelto e caratterizzato in base alle esigenze specifiche richieste. Non esiste un sistema che possa andar bene sempre, a prescindere dalle esigenze, non ultime quelle relative ai costi. Occorre ricordare che le prestazioni assolvibili dai rivestimenti derivano proprio dal tipo di rivestimento adottato, quindi scegliere sistemi che non assolvono i compiti loro affidati è estremamente sconsigliabile e deleterio.

L’azienda dovrà garantire la rispondenza tra ciò che ha proposto e quanto ha realizzato. In altre parole, la corretta esecuzione dei lavori in conformità al progetto e alle decisioni concordate e sottoscritte con il Committente, compresi la qualità dei materiali impiegati (in conformità alle normative vigenti) e la verifica dello stato e idoneità della superficie di posa, la cura e la protezione dei lavori durante e dopo la posa fino alla consegna e l’igiene e la sicurezza dei luoghi di lavoro.

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