Anche per il settore conciario, i sistemi di pavimentazione messi a punto da IPM Italia si rivelano la scelta migliore perché sono in grado di garantire massima resistenza, un’adeguata azione antisdrucciolo e la riduzione ai minimi termini, se non addirittura la totale assenza di emissioni VOC.

Dalla pavimentazione in resina per le aree produttive a quelle in graniglia naturale per esterni, la gamma di soluzioni IPM Italia prevede una risposta efficace e specifica alle più diverse tipologie di ambiente.

Per quanto riguarda le pavimentazioni in resina, i vantaggi che tale soluzione è in grado di assicurare sono ben noti: perfetta sinergia tra resa estetica e funzionalità d’uso, versatilità di utilizzo, resistenza sia alle sollecitazioni meccaniche che alla naturale usura del tempo, così come agli sbalzi di temperatura.

Inoltre, questa tipologia di pavimento è impermeabile, non assorbe liquidi né umidità ed è pertanto ideale per chi considera la massima igiene delle superfici una priorità. La grande flessibilità applicativa della resina rende queste pavimentazioni adatte all’utilizzo nelle industrie più diverse. Nel settore conciario così come in qualunque altro ambito industriale, resta comunque essenziale stabilire a priori le esatte necessità ed esigenze dell’ambiente, per poi procedere a definire l’opzione più adatta tra quelle disponibili: i pavimenti in resina non sono infatti tutti uguali.

Pavimentazioni per il settore conciario:
il progetto per la conceria La Patrie

Un esempio pratico che ben evidenzia l’importanza di individuare soluzioni calibrate sulle esigenze aziendali è rappresentato dal progetto svolto da IPM Italia per La Patrie, azienda pisana con sede nel cuore del Distretto Conciario Toscano specializzata nella concia e nella rifinizione di pellame pregiato. In questo caso, la pavimentazione in resina scelta ha saputo garantire elevati standard di produzione e sicurezza e un approccio eco sostenibile, ossia orientato a massimizzare l’efficienza riducendo al contempo l’impatto ambientale.

L’implementazione strutturale e l’installazione di impianti interamente in PVC, l’utilizzo di attrezzature in acciaio e l’installazione di pavimentazioni in resina per tutte le superfici del complesso industriale hanno rappresentato la soluzione più adeguata a eliminare il rischio di contaminazione del prodotto da parte di metalli specifici (cromo, ferro e alluminio) e rendere il pellame conciato completamente conforme ai parametri Metal Free

Per le zone soggette a medie sollecitazioni meccaniche e di transito, IPM STRATOS si è rivelato la soluzione ottimale: caratterizzato da uno spessore di soli 2,5 millimetri, questo sistema multistrato epossidico monocromatico assicura infatti elevate resistenze chimiche e all’usura e, laddove si depositino liquidi di processo, garantisce anche un’efficace azione antisdrucciolo.

La sua velocità di posa ottimizza le tempistiche operative in cantiere, riducendo i tempi di intervento e fermo impianto che potrebbero inficiare negativamente la produttività aziendale.

Per aumentare protezione, durezza e resistenza all’usura della pavimentazione in calcestruzzo, contenere la presenza di umidità relativa residua pari al 6% e regolarizzare contestualmente la pavimentazione preesistente, IPM Italia è intervenuta con la propria squadra certificata nel cantiere di Le Patrie, con rasatura di fondo IPM Aquareg 1 per fondi umidi (spessore 1 mm) e applicazione del ciclo IPM STRATOS (spessore 2,5 mm), realizzando uno spessore totale di 3,5 mm con prodotti di nuova generazione e certificati a basse o ZERO emissioni VOC.

Questi ultimi contribuiscono a mantenere la qualità dell’aria indoor, favorendo un luogo di lavoro sano e confortevole e rispettando appieno la filosofia green building dell’azienda.

Grazie all’ottimo compromesso tra alte prestazioni e rapporto qualità/prezzo, IPM STRATOS rimane quindi un must dell’offerta di soluzioni a marchio IPM Italia.

Recupero di pavimentazioni ammalorate:
il progetto per la Conceria Thule

Anche il progetto preso in carico da IPM Italia per Conceria Thule evidenzia l’eccellenza delle pavimentazioni anche nel recupero di superfici preesistenti e ammalorate. In questo caso, l’azienda cliente è un’impresa della provincia di Pisa specializzata nella realizzazione di alta qualità di stampe imitazione di pitone, coccodrillo, lucertole e fantasia su pelle di vitello.

La scelta per l’intervento è caduta su IPM Blindo Mix, un sistema in malta sintetica ad alto spessore con ottime proprietà chimico-fisiche e meccaniche coniugate a un eccellente impatto estetico. Disponibile in sei diverse finiture, sia lucide che opache, caratterizzate da un effetto materico ottenuto con l’evidente composizione di quarzo, IPM Blindo Mix è perfetto per il recupero di vecchie pavimentazioni fessurate e ammalorate.

Dal momento che unisce eccellenti qualità estetiche e meccaniche, questo prodotto non teme fessurazioni e risulta totalmente igienico e semplice da pulire: tali caratteristiche lo rendono adatto a qualunque area produttiva ad alto traffico e/o sottoposta a carichi gravosi.

Si rivela particolarmente efficace anche per l’industria conciaria perché resiste ai liquidi di processo, e la sua superficie antisdrucciolo lo rende sicuro e ideale per l’applicazione in ambienti produttivi, in particolare quelli soggetti a uso di liquidi.

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