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Il settore caseario e, più in generale, l’industria della trasformazione del latte richiedono ambienti di lavoro specifici, in cui ogni dettaglio è studiato alla perfezione così da garantire massima igiene e alto livello di performance. In questo contesto, la scelta del pavimento più adeguato rappresenta una condizione essenziale per una buona qualità del lavoro.

Tipicamente, l’industria alimentare e quella lattiero-casearia in particolare utilizzano due tipologie di pavimentazione: quella in klinker e quella in resina.

Quali sono le principali differenze tra queste due soluzioni e per quale ragione il pavimento in resina può rappresentare quella più efficiente?

Settore caseario:
i vantaggi dei pavimenti in resina rispetto al klinker

Nonostante le sue ottime caratteristiche meccaniche, il klinker può comunque rappresentare una opzione meno vantaggiosa per caseifici e industrie di trasformazione del latte che si trovano a dover sostituire o installare le loro pavimentazioni.

Infatti l’installazione di un pavimento in resina si dimostra una scelta decisamente più appropriata per una serie di motivi, che riassumiamo a seguire:

  • Si tratta di una pavimentazione priva di fughe, e dunque per sua natura più igienica
  • Trattandosi di una pavimentazione continua, la sporcizia non ha modo di annidarsi e la manutenzione della superficie risulta più semplice e rapida
  • In caso di ripristini, il recupero della pavimentazione in resina si ottiene in modo semplice e veloce semplicemente con una stuccatura
  • Presenta una gamma cromatica più ampia e personalizzabile rispetto ai pavimenti in klinker
  • La continuità della pavimentazione garantisce un abbattimento acustico pressoché totale e dunque una rumorosità vicina allo zero al passaggio di carrelli

Oltre a questi cruciali fattori funzionali, i pavimenti in resina per l’industria lattiero-casearia offrono anche innegabili vantaggi dal punto di vista estetico. Come è noto, sono sempre più numerose le imprese che aprono le loro porte alle visite di esterno, sfruttando l’occasione per dare vita a momenti di degustazione uniti alla presentazione della propria storia aziendale. Per questa ragione, gli ambienti professionali e industriali non dovranno più essere solamente performanti in termini produttivi ma anche impattanti dal punto di vista visivo.

Il pavimento in resina è in grado di garantire questo doppio vantaggio.

Va poi precisato che, nel caso delle pavimentazioni in klinker, la presenza di piastrelle crepate o rotta produce inevitabilmente un’infiltrazione e un ristagno di liquidi: una condizione che, nell’industria casearia, può generare non soltanto fenomeni di sollevamento della pavimentazione (e conseguente sostituzione), ma anche di pericolosa contaminazione batterica a danno dei prodotti.

IPM BLINDO: la soluzione IPM Italia per riqualificare le pavimentazioni nell’industria casearia

Le industrie di trasformazione del latte che si trovano a dover sostituire la loro pavimentazione possono procedere a una riqualificazione senza alcuna necessità di demolire, il tutto in soli 7 millimetri di spessore.

IPM Italia ha infatti messo a punto il sistema resinoso IPM BLINDO che, nella versione speciale PLUS, recupera perfettamente anche le pavimentazioni più fessurate e ammalorate garantendo la piena conformità HACCP e alla norma UNI11021.

Non solo: IPM BLINDO è ideale anche per il recupero di vecchi pavimenti industriali, pavimentazioni in klinker, pavimentazioni in cemento oppure in calcestruzzo.

Altre caratteristiche di IPM BLINDO includono:

  • Effetto antisdrucciolo
  • Prestazioni chimiche e meccaniche elevate
  • Additivabile con IPM Sanix, l’additivo che elimina fino al 99,9% dei batteri dalle superfici
  • Ideale per aree produttive ad alto traffico e sottoposte a carichi gravosi
  • Basse o nulle emissioni VOC

Percolamento del siero del latte:
il pavimento in resina IPM MULTICRETE è la risposta

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Negli ambienti deputati alla lavorazione del latte l’impermeabilità della pavimentazione rappresenta una priorità cruciale a causa di fenomeni come il percolamento dei liquidi, le frequenti bagnature che lasciano le superfici sempre umide e le costanti opere di pulizia.

Per risolvere questa importante criticità IPM Italia ha puntato su una soluzione in poliuretano cemento, pavimentazione ideale per il settore alimentare, sviluppando il sistema IPM MULTICRETE.

IPM MULTICRETE è la pavimentazione in resina ideale per il settore lattiero-caseario in cui gli ambienti della lavorazione del latte sono particolarmente soggetti al percolamento del siero del latte, una sostanza che per sua natura rovinerebbe persino un comune rivestimento in resina. Grazie alla sua elevata resistenza chimica e alle marcate caratteristiche traspiranti, questa soluzione si rivela la più efficace per risolvere questa criticità.

Ricordiamo infatti che quella della traspirabilità è una caratteristica assolutamente fondamentale per le pavimentazioni dei caseifici, e degli stabilimenti alimentari che spesso e volentieri hanno soffondi umidi.

Essendo marcatamente meno resistente di IPM MULTICRETE, un comune pavimento in resina epossidica potrebbe sbeccarsi permettendo la penetrazione dei liquidi con conseguenze anche molto gravi: rigonfiamento a carico della pavimentazione, fenomeni di marcescenza e ammuffimento a livello del sottofondo e, in definitiva, necessità di sostituzione o di interventi di risanamento.

Scopri la scheda tecnica di IPM MULTICRETE ed entra in contatto con gli esperti di IPM Italia per definire quale soluzione sia la più efficace per i pavimenti del tuo caseifico.