Chi opera in cantiere è ben consapevole di quanto il transito dei mezzi rappresenti sia un’attività fondamentale e irrinunciabile per lo svolgimento delle normali attività. In molti casi, tuttavia, può accadere che l’ingresso e l’uscita dei veicoli sia impedito dalla tipologia del terreno, non carrabile, e che dovrà dunque essere necessariamente stabilizzato così da consentire la movimentazione ottimale dei mezzi.

In particolare, tali condizioni si presentano in cantieri collocati su terreni composti prevalentemente di granulometria fine, dove la portanza del sottofondo è pressoché nulla

Alcuni degli interventi generalmente messi in atto per rendere questi terreni percorribili potrebbero non rivelarsi affatto funzionali. Se, ad esempio, si procede a creare uno spessore di pavimentazione idoneo distribuendo materiale arido, il passaggio dei mezzi pesanti ne produrrà la compenetrazione nel sottofondo oppure il suo rifluimento, rendendo necessarie continue ricariche.

E persino cospargere il terreno con ghiaia o misto granulare potrebbe non essere una soluzione percorribile, perché il materiale tenderà a sprofondare nel substrato a seguito dei continui passaggi dei veicoli. Nuovamente, bisognerebbe operare con ulteriori ricariche di materiale

Come procedere, dunque?

IPM Italia offre una vasta gamma di soluzioni eco-friendly per soddisfare le particolari esigenze di costruzione delle piste di cantiere senza alcuna necessità di utilizzare terreno riportato da cave esterne. Al contrario, abbiamo messo a punto sistemi di trattamento del terreno già presente in situ: con IPM Green Soil e IPM Con Aid, il terreno aumenta la sua portanza e diventa carrabile anche per mezzi pesanti. Non solo: la superficie così trattata non produce più polvere.

Le soluzioni IPM Italia per la costruzione di piste da cantiere:

IPM Green Soil e IPM Con Aid Green Stab

IPM Green Soil è il polimero ideale per la realizzazione e riqualificazione di pavimentazioni naturali soggette a vincoli carrabili, ciclo-pedonali o ambientali, e viene dunque applicato con successo anche nella costruzione di piste da cantiere.

In particolare, il prodotto permette di trattare sia gli inerti esistenti che quelli eventualmente riportati mantenendo inalterata la loro permeabilità ma, al contempo, aumentando in modo significativo la loro resistenza alla compressione. In pratica, il polimero messo a punto dagli esperti di IPM Italia agisce sul terreno del cantiere controllandone la generazione di polvere, l’instabilità e l’erosione e, grazie alle sue innate proprietà elastiche e di resistenza intrinseca, non avrà alcun bisogno di opere o elementi accessori (giunti, fibre o reti elettrosaldate). 

I vantaggi di garantiti dalla scelta di IPM Green Soil per la costruzione di piste da cantiere sono notevoli: non soltanto il prodotto è sicuro per la salute degli operatori e non altera il colore naturale degli inerti, ma è ignifugo e non trasmette calore, resiste alla salsedine, garantisce facilità di manutenzione ed è totalmente antipolvere.

IPM Con Aid – Green Stab è invece un agente stabilizzante ionico ed eco-compatibile messo a punto per implementare in modo permanente le caratteristiche geotermiche dei terreni di qualità scadente, specialmente in ambito stradale. La sua grande versatilità ed efficacia lo rendono una soluzione ideale anche per la costruzione di piste da cantiere, perché quando utilizzato in alternativa o combinato con legati idraulici convenzionali, garantisce la perfetta lavorabilità di terreni scadenti che, diversamente, non sarebbero utilizzabili nell’ambito della costruzione di sottofondi stradali, superficiali e di rilevati. 

La caratteristica chiave di IPM Con Aid – Green Stab è quella di migliorare, in modo permanente, le capacità di portanza e resistenza a compressione dei terreni trattati, oltre che di abbatterne le polveri. Per questa ragione, l’agente stabilizzante prodotto da IPM Italia è particolarmente indicato non soltanto per la costruzione di piste da cantiere, ma anche per la realizzazione di strade agricole e d’argine, piste ciclabili, sottofondi stradali, rilevati e terre armate. 

Così come per IPM Green Soil, anche per IPM Con Aid – Green Stab i vantaggi sono numerosi: non soltanto si tratta di una soluzione permanente che garantisce lunga durata e massima sicurezza per gli operatori, ma preserva efficacemente il colore naturale degli inerti, garantisce facilità di applicazione e assenza totale di trasmissione di calore.

L’aspetto più vantaggioso dell’utilizzo di questi prodotti si ha in caso di pioggia: un terreno trattato, anche se esposto alle acque meteoriche, non genera ormaie e quindi evita l’infangamento delle strade limitrofe al cantiere causate del transito dei mezzi. Le ruote non portano in giro il fango e questo abbassa di netto i costi di pulizia della viabilità urbana vicina al cantiere.

Anche la polvere generata dal terreno ha grossi effetti negativi non solo in cantiere ma anche negli ambienti limitrofi:

  • Continua rimozione della polvere depositata
  • Interferisce nella crescita della vegetazione vicina
  • Inquina i corsi d’acqua limitrofi
  • Infastidisce l’apparato respiratorio e limita il campo visivo

Spesso si sceglie di abbattere le polveri con getti d’acqua soluzione che, oltre a comportare un notevole spreco del bene, comporta elevati costi in termini di macchinari e di personale addetto all’attività di spruzzo.

Scegliendo il trattamento IPM Green Soil e IPM Con Aid – Green Stab si ottengono invece importanti benefici:

  • massima efficienza del terreno
  • durabilità dello stato ottimale del terreno
  • longevità del trattamento
  • abbattimento dei costi
  • duplice beneficio di stabilizzazione del terreno e abbattimento delle polveri
  • preservazione dell’ambientale naturale e della salute sia del personale cantieristico che di coloro che fruiscono degli spazi limitrofi