
Con il termine LEED® si identifica un programma di certificazione volontario applicabile a edifici sia residenziali che commerciali, e relativo al loro intero ciclo di vita – ossia dalla loro progettazione iniziale fino all’effettiva costruzione.
Ciò che rende così importante il protocollo LEED®, la cui diffusione sta aumentando anche in Italia, è la sua promozione di un approccio dell’edilizia orientato alla sostenibilità ambientale e il riconoscimento delle prestazioni di un edificio in ambiti specifici quali la riduzione delle emissioni di gas serra (CO2), il risparmio energetico e idrico, la qualità dei materiali e delle risorse impiegati, la location della costruzione e il miglioramento della qualità ecologica dei suoi ambienti interni.

Nello specifico, le categorie attualmente valutate per ottenere una certificazione LEED® sono otto:
- Trasporto e ubicazione (LT)
- Sostenibilità del sito (SS)
- Efficienza delle risorse idriche (WE)
- Energia e atmosfera (EA)
- Materiali e risorse (MR)
- Qualità degli ambienti interni (IEQ)
- Innovazione (I)
- Priorità Regionale (PR)
Proprio in funzione di questi requisiti, il sistema LEED® assegna un numero di “crediti” la cui somma va a costituire i quattro livelli di certificazione, il cui prestigio è crescente: base, argento, oro e platino.
Il punteggio minimo da raggiungere perché un edificio venga certificato LEED® è quaranta (equivalente alla certificazione di base), mentre il punteggio massimo è pari a centodieci: in tal caso si otterrà la prestigiosa certificazione LEED® Platinum. Per quanto riguarda invece le tipologie di edifici per i quali è possibile richiedere la certificazione, esse li includono praticamente tutti: nuovi immobili commerciali, condominiali, professionali, ricreativi o produttivi; edifici preesistenti sottoposti a interventi di restauro strutturale; scuole, negozi e strutture sanitarie.


Lo standard LEED® in Italia

L’origine del sistema di certificazione LEED®, il cui acronimo significa “Leadership in Energy and Environmental Design” è da attribuirsi allo U.S. Green Building Council, che lo mette a punto nel 1993 nei natii Stati Uniti.
In Italia, il protocollo LEED® è arrivato soltanto nel 2009 grazie all’opera del Green Building Council Italia, l’associazione senza scopo di lucro che viene oggi considerata il punto di riferimento nazionale per l’edilizia sostenibile.
Nel nostro Paese virtualmente qualunque edificio può ottenere la certificazione LEED® e, trattandosi come accennato di un programma su base volontaria, essa dipenderà dalla volontà di costruttori e proprietari di accertare e sottolineare le caratteristiche ecosostenibili del loro progetto immobiliare. Va da sé che, già al momento attuale e ancor di più nel prossimo futuro, un edificio dotato di certificazione LEED® vanterà senza dubbio un valore aggiunto molto prestigioso, specialmente nell’ottica di un patrimonio edilizio come quello italiano, composto da edifici preesistenti nella stragrande maggioranza dei casi non performanti a livello energetico né particolarmente sostenibili dal punto di vista ambientale.
Nel 2021, si stimava che gli edifici certificati LEED® in Italia fossero in tutto 441 (144 dei quali già in possesso effettivo della certificazione e 297 in attesa dell’assegnazione al momento della ricerca), un numero che avrà senza dubbio subito un incremento nel corso dell’anno attuale. La maggior parte di queste certificazioni sono state rilasciate in Lombardia, seguita dal Trentino Alto-Adige, dal Veneto e dal Lazio.
È anche importante tenere a mente quelli certificati LEED® in Italia non sono soltanto edifici di nuova realizzazione, ma anche immobili preesistenti che sono stati sottoposti a ristrutturazione profonda. È questo il caso dell’Università Ca’ Foscari, costruita originariamente nel 1453 e oggi considerata il più antico edificio certificato LEED®.
Come IPM Italia contribuisce all’ottenimento
della certificazione LEED®
Fin dalla sua fondazione, IPM Italia ha sempre prestato particolare attenzione alla qualità e sostenibilità della proprie soluzioni. Consapevole dell’importanza ormai innegabile della certificazione LEED®, la nostra azienda è quest’anno entrata a far parte ufficialmente della community GREENiTOP dopo aver ottenuto crediti LEED® per alcuni dei propri prodotti.
Nello specifico, ci riferiamo a IPM GeoDrena® e a IPM Aquaperm®.
IPM GeoDrena® è il sistema eco-friendly che i nostri laboratori hanno formulato per la realizzazione di pavimentazioni esterne drenanti. Realizzato con inerte naturale a vista di pregio come marmo, granito e porfido, è considerato la soluzione top di gamma per dare vita a pavimentazioni continue anche in contesti particolarmente pregiati, storici o artistici, poiché ha ottenuto l’approvazione della Sovrintendenza ai Beni Ambientali, Architettonici e Archeologici e di altri enti riconosciuti.

Oltre alla certificazione LEED®, IPM GeoDrena® offre ulteriori e oggettivi vantaggi:
- È certificato per i carichi.
- Contrasta il fenomeno delle isole di calore.
- È caratterizzato da una particolare struttura porosa dalle straordinarie qualità drenanti, e garantisce quindi il drenaggio totale dell’acqua e la rapida e completa eliminazione dei fenomeni di ruscellamento e ristagno.
- Vanta marcate proprietà anti-ingiallimento, e mantiene dunque inalterata nel tempo la propria estetica.
- Assicura un’eccellente resistenza chimica e climatica, tollerando in modo ottimale cicli di gelo e disgelo, azione del fuoco, di rifiuti e detriti organici, oli, grassi e idrocarburi.
- È rapido da posare ed esteticamente molto gradevole grazie al trattamento aggiuntivo cui vengono sottoposti gli inerti.
- Nella versione Lumi, IPM GeoDrena® produce un esclusivo effetto luminescente che, oltre a incrementare l’impatto visivo degli spazi outdoor, contribuisce anche alla sicurezza in condizioni di scarsa luminosità e assenza di luce.
IPM Aquaperm®, anch’essa in possesso di certificazione LEED®, è invece la tecnologia di idro-dispersione che i laboratori IPM Italia hanno messo a punto per ottenere finiture brillanti, superfici non soggette a ritiro e dall’alta resistenza chimico-meccanica.
I formulati IPM Aquaperm® possono essere impiegati anche in contesti molto sfidanti (ad esempio su calcestruzzo non ancora maturato, in ambienti umidi o in presenza di controspinte osmotiche) senza che le loro garanzie di qualità ne risultino inficiate: grazie ai processi di osmosi prodotti dalla loro struttura microporosa, essi trasportano infatti l’umidità dal sottofondo ambientale e mantengono sempre l’adesione al supporto.
È possibile applicare IPM Aquaperm® ai sistemi più diversi:
- IPM Aquaperm®Design: Sistema idrodisperso traspirante decorativo con effetto spatolato
- IPM Aquaperm®Stratos: Sistema idrodisperso traspirante multistrato con finitura antiscivolo
- IPM Fabrika: Sistema decorativo spatolato “effetto cemento”
- IPM Cult Sistema decorativo spatolato
Se desideri dare vita al tuo progetto LEED® in Italia, le soluzioni di IPM Italia sono senza dubbio la risposta: contatta i nostri specialisti per ottenere subito una consulenza.